Vaillant guarda a un futuro elettrico e rinnovabile

Vaillant guarda a un futuro elettrico e rinnovabile

Vaillant prosegue il suo cammino verso la sostenibilità ambientale dei propri prodotti. Da realtà storicamente legata al gas, sta abbracciando in modo sempre più convinto la strada dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili. E lo dimostra con un recente incontro, tenutosi nella sede milanese dell’azienda, dal titolo inequivocabile “Sempre più rinnovabili – Verso un futuro elettrico”.

The Green Evolution 
Già lo scorso anno l’azienda ha dato il via alla Green Evolution, un percorso che mira a rendere sempre più sostenibile l’attività dell’azienda e che prende vita attraverso la commercializzazione di prodotti rispettosi dell’ambiente (a partire dalle pompe di calore), campagne di rottamazione dei modelli inquinanti e non solo. In questi giorni si inaugura ad esempio il grande impianto fotovoltaico da 110 kW installato sul tetto della sede, con pannelli che coprono una superficie complessiva pari a 600 metri quadrati.

L’energia prodotta è sufficiente a soddisfare il fabbisogno dell’intera struttura per buona parte dell’anno, in modo pulito e rinnovabile, abbattendo il quantitativo di CO2 emessa a beneficio della collettività. Altre iniziative che si inseriscono in quest’ottica sono l’abbandono del cartaceo per l’emissione delle fatture (in anticipo rispetto a quanto previsto dalla normativa), la decisione di mettere al bando le bottiglie di plastica nella mensa aziendale e la scelta di affidarsi a veicoli ibridi per gli spostamenti.

Tutti tasselli di un puzzle, che se presi e considerati individualmente possono sembrare di poca importanza, ma che nel complesso contribuiscono a ridurre gli sprechi, ottimizzare le risorse e abbassare l’impatto, nel nome della sostenibilità.

Un futuro elettrico e sostenibile
Il percorso è avviato, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Si prendano in considerazione, ad esempio, gli impianti di riscaldamento che generano circa il 25% delle emissioni in ambito urbano. C’è bisogno di un cambiamento, che può concretizzarsi solo attraverso un impegno collettivo, una sinergia che necessita della collaborazione attiva di aziende e cittadini.
Lo sottolinea Magri, con un riferimento specifico al capoluogo lombardo: “Il riscaldamento deve cambiare abitudini, mettiamoci in moto per contribuire a rendere Milano una città più green e sostenibile”.

Gherardo Magri, Amministratore Delegato di Vaillant Group Italia, durante l'evento "Verso un futuro elettrico" Gherardo Magri (Amministratore Delegato di Vaillant Group Italia) durante l’evento “Verso un futuro elettrico” insieme a Gloria Zavatta (Amministratore Unico di Amat).

Da uno sguardo più ampio emerge che in Italia sono attualmente in funzione circa sette milioni di caldaie obsolete, a bassa efficienza. Sostituendole con apparecchi più recenti come quelli a condensazione si arriverebbe a ridurre di 5.908 tonnellate all’anno le emissioni di CO2, risparmiando al tempo stesso il 20-25% della spesa in bolletta, a testimonianza di come l’investimento iniziale (comunque sostenuto da incentivi) possa essere ammortizzato in breve tempo.

Ecco dunque che la scelta di puntare “Verso un futuro elettrico” assume per Vaillant un senso. Un gruppo nato quasi 150 anni fa in Germania, la cui vocazione green è espressa già dal logo, che attraverso la strada dell’innovazione e della sostenibilità guarda a un domani più rispettoso dell’ambiente e ricco di opportunità per quanto concerne il proprio business.

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Fonte: Vaillant​